Struttura interna La collina degli eventi Home La collina degli eventi “Il Miramonti” racconta... ...il Grand Hotel
L’organizzazione dell’ Hotel Miramonti Gli ospiti del Miramonti vengono all’Hotel per le cure idropiniche (in un primo tempo sono portati a bere l’acqua salutare all’Albergo della Fonte sullo stesso colle, ma, in seguito, possono farlo direttamente da una fontanella sistemata nel grande piazzale antistante l’Hotel) e arrivano da tutto il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, molti anche dall’estero, in particolare dall’Inghilterra. Il soggiorno al Miramonti è reso anche particolarmente gradevole da tante attrazioni.
Ad esempio: il cavalier Lambertini fa attrezzare uno “scau” (seccatoio per le castagne, prodotto tipico locale è quella bianca), una stalla rustica con un paio di mucche, alcuni tavoli, un pergolato all’esterno e ragazze vestite con il costume del luogo. Alle cinque del pomeriggio i villeggianti danarosi possono recarvisi a prendere il tè e il latte appena munto.
Quasi ogni sera nel salone al pianterreno si svolgono grandiose feste da ballo con l’Orchestra della Rosa. Fattorini in divisa rossa coi i bottoni d’oro sfrecciano per il paese in bicicletta e vanno ad accogliere alla stazione i clienti facoltosi. Ma ciò che rende unico l’Hotel sono la ricercatezza delle finizioni e la modernità delle strutture interne. Il salone delle feste e il bar sono riccamente affrescati da Mario Giugiaro (padre del più noto Giorgietto), sotto la direzione del professor Zambaldi di Genova. In ogni stanza una squadra di specialisti venuti dalla Germania dipinge a stampini una finta tappezzeria. Le stanze, tutte provviste di acqua corrente calda e fredda, moltissime di bagno privato con doccia e toilette, sono alte più di quattro metri, con i pavimenti in legno pregiato o mosaico. L’ala nord è provvista di riscaldamento centralizzato, un ascensore permette di salire comodamente ai piani alti. Saloni, salotti, ristorante, terrazze coperte sono tutti provvisti di impianto calorifero centrale “per le improvvise giornate fredde d’autunno, ed in previsione degli immancabili sports invernali”. (guida G.B. Rossi).