“Il Miramonti” racconta... ...la battaglia La situazione dei partigiani La collina degli eventi
Dopo l’8 settembre 1943 Valcasotto diventa punto di riferimento per le formazioni partigiane e occupa un posto di rilievo nella lotta per la Liberazione.
Valcasotto
Testimonianze dai Diari di Don Emilio Ferraris, del Can. Candido Bava, del Magg. Enrico Martini “Mauri”.
Dal diario del Parroco Don Emilio Ferraris, Priore di Valcasotto: 1943, 10 Settembre “L’alta valle del torrente Casotto, situata a ponente della città di Garessio, oltre il colle omonimo, accoglie con grande generosità i soldati delle disciolte armate italiane del Piemonte, del Veneto, della Lombardia e della Francia……. (ricevuta la più confortevole ospitalità, molti, sfuggendo all’esercito tedesco, cercano di raggiungere le loro case). Pochi si fermano nella Valle. Costituiranno l’avanguardia del primo gruppo di patrioti che, sorretto dalla generosità e dalla fiducia della popolazione, darà principio ad un’ epopea ricca di fede, di eroismo e di sangue.” 13 settembre La sera del 13 settembre arrivano in Valle da Torino i primi tre partigiani che si uniscono ai suddetti sbandati. Sono Lulli, Robioli e Marco. Il giorno dopo arriva Carlo Adriano da Mondovì col carabiniere Rinaldi Giovanni da Cherasco; il giorno 20 giungono parecchi altri ancora e prendono stanza al cascinale Biula della tenuta Baldracco…. 23 settembre Arriva il Colonnello Rossi (Ceschi), seguito il giorno dopo da Gaglietto, Italo Cordero, Colantuoni, i quali con Lulli, Piero Manzo, Ghigliano Renzo, Cornazzani Ugo ed altri,
sosterranno una lunga e durissima lotta intrecciata di vittorie e di sconfitte, di gioie e dolori fino al giorno della liberazione. Il comando del gruppo è assunto da Rossi… coadiuvato dal carabiniere Gaglietto. Arriva il tenente Siri: incomincia a delinearsi il principio dell’organizzazione…. 10 ottobre …. Da Garessio, l’industriale Lepetit…. manda alcuni autocarri di derrate alimentari con medicinali. 23 ottobre Si danno convegno a Valcasotto le maggiori personalità intellettuali del Piemonte e della Liguria aderenti al movimento partigiano di resistenza. Nella storica adunanza, tenutasi il giorno 24 alla “Trattoria Croce Rossa”, i rappresentanti dei C.L.N. regionali … deliberano di sostenere con ogni mezzo morale e materiale il Gruppo partigiano della Valle. …… Il nome di Valcasotto diventa simbolo di un vasto movimento “pro ari et focis” e penetra in ogni famiglia dalle Alpi alle più lontane regioni liguri. I primi elementi delle forze che si chiameranno poi “I° Gruppo Divisioni Alpine” … ebbero la loro culla a Valcasotto e il loro riconoscimento ufficiale il 24 ottobre 1943.
4 novembre Vengono ad aggregarsi a questo Gruppo di partigiani alcuni ufficiali serbi, già prigionieri all’ Hotel Miramonti di Garessio … Già dai primi di ottobre le azioni di disturbo da parte dei partigiani sono continue tanto che i posti di blocco tedeschi sono sempre in allarme; il transito delle truppe tedesche sulla nazionale Ceva-San Michele-Mondovì risulta molto pericoloso. Per contro i tedeschi reagiscono con rappresaglie sulla popolazione e con attacchi organizzati con grande apparato di forze. Un proclama tedesco, affisso ovunque, minaccia la distruzione, con bombardamento aereo, di tutti i centri abitati da San Michele fino al Castello di Casotto. Di fronte a questa insostenibile situazione (scarsezza di armi e pericolo per i civili) i partigiani rallentano la loro attività fino al gennaio 1944.
Dal diario del Can. Don Candido Bava Febbraio “Il movimento partigiano iniziatosi con piccoli gruppi sui colli, va rapidamente crescendo: bande armate incominciano a riscendere nei paesi, vi stabiliscono presidi e si impadroniscono dei mezzi di comunicazione. Sono prese di mira in modo particolare le persone che si sospettano di spionaggio. Dal diario “Mauri” che riporta giorno per giorno i dati salienti del mese di febbraio: A partire da inizio febbraio 1944 si fa più sostenuta l’attività delle pattuglie dei sabotatori e delle squadre d’azione. Inoltre vengono requisite “notevoli quantità di armi, munizioni, materiale di casermaggio e vestiario”. Si intensifica l’organizzazione difensiva: collegamenti telefonici con i vari distaccamenti e capisaldi, costruzioni di postazioni e trinceramenti ecc… Hanno inizio gli aviolanci di armi e munizioni da parte degli alleati. Si organizza un vero e proprio ospedale da campo diretto dal dott. Natale Re.
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Dal diario del Parroco Don Emilio Ferraris 1944 gennaio L’alba del nuovo anno segna una rapida ripresa del Gruppo partigiani nella valle, la qual cosa dimostra ancora una
volta che non è possibile e, tanto meno, distruggere le libertà fondamentali degli italiani. 13-18 gennaio La consistenza del Gruppo cresce rapidamente … .. a Valcasotto sono oltre 200 uomini… 2 febbraio … il Colonnello Rossi cede il comando al maggiore Mauri (Enrico Martini) … 5 febbraio …. L’affluenza delle reclute è vertiginosa; nella prima decade di marzo la forza del gruppo sarà di oltre 1000 uomini…