“Il Miramonti” racconta... ...la battaglia Antefatto alla battaglia La collina degli eventi
Il 25 febbraio, poco prima di mezzogiorno, arriva a Garessio un reparto di tedeschi con alcuni, pochi, fascisti. Sono circa 150 uomini. Bloccano le strade, sparano qua e là, bruciano fienili e stalle nella zona Indemini, rubano nelle cascine e, infine, si stanziano sulle strade agli ingressi del paese. Un gruppetto si dirige verso la strada che porta a Trappa. Poco oltre il ponte sul Luvia vedono un ragazzino nella zona di Albaretta che cerca di evitarli e lo prendono di mira con alcuni colpi di fucile. Sono le ore 12:00. Cade così Alberto Rinaldo (01-05-1928), un ragazzino che il papà aveva mandato in commissioni a Garessio e che per non incontrare i tedeschi aveva deciso di passare per i boschi. Appena giunge la notizia dell’arrivo dei tedeschi a Valcasotto, sede del comando partigiano, è unanime la decisione di attaccarli. Il comandante Mauri raduna i capi dei vari distaccamenti e si studia un piano di battaglia. Poche ore dopo inizia la marcia di avvicinamento a Garessio. Nel frattempo il gruppo dei tedeschi si è quasi raddoppiato, perché verso sera arrivano altri camions tedeschi che, dopo una requisizione di materassi e coperte presso gli alberghi più vicini, si asserragliano nell’albergo Miramonti, data la sua posizione isolata e dominante. Scopo della loro venuta è un rastrellamento in Val Casotto.
Prima dell’alba una loro colonna si inoltra nella valle del Luvia dove si imbattono in un nucleo di partigiani e “Spada” apre il fuoco. I tedeschi battono in ritirata portandosi dietro un morto e diversi feriti. Rientrano nel Miramonti. Questo il piano d’attacco dei partigiani: Ardù attraverserà il Tanaro e andrà ad attaccare i tedeschi alle spalle, appostandosi, poi, sulla
sinistra del Miramonti (a San Costanzo); Bogliolo e Martinengo faranno un ampio giro dalla strada di Trappa per attaccarli da destra, portandosi di fronte al Miramonti; una terza squadra aggirerà l’albergo alle spalle verso il Borghetto; Lulli li impegnerà frontalmente dal centro del paese. Viene stabilito di aprire il fuoco contemporaneamente alle ore 9:00. Così avviene … Dal “diario Mauri 24 febbraio: Gli informatori della Val Tanaro comunicano che è giunta a Garessio una colonna autocarrata di tedeschi, forte di circa 150 uomini, rinforzata da mortai e pezzi anticarro. I tedeschi hanno subito emanato bandi a scopo intimidatorio per la popolazione. Mauri decide immediatamente di attaccarli e costringerli a sgomberare la valle e ordina ai vari distaccamenti di inviare ciascuno per le ore 5 del mattino successivo, una squadra di venti uomini, in pieno assetto di guerra alla Colla di Casotto. 25 febbraio: attacco al Miramonti di Garessio…
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