Dopo l’attacco della fine dell’anno a Boves (secondo
incendio e strage) la Valpesio accoglie temporaneamente
le formazioni di Ignazio Vian (dalla val Colla) e di Nardo
Dunchi (dalla val Josina).
Il 10 gennaio 1944 la formazione si sposta in alta val Pesio
(Pian delle Gorre e Pian del Creus), essendo questa
località più adatta a ricevere gli aviolanci alleati. Alla fine di
febbraio giunge in valle D. Giacosa, uno dei 12 di Madonna
del Colletto e futuro commissario politico delle divisioni R,
il quale con A. Sacchetti inserisce anche il Servizio X (servizio informazioni).
La banda Valpesio, quella che costituisce nella valle omonima
il nucleo che si allarga e si trasforma prima nella III Divisione
Alpi e poi nel Gruppo Divisioni Autonome “ Rinnovamento”, si
definisce subito <..reparto militare senza tendenza politica..>.
Quando il 22 settembre 1943 Piero Cosa, di Fossano, capitano
di complemento (futuro comandante militare), giunge alla
Certosa di Pesio, già la valle ha assistito da vicino alla tragedia di Boves del 19 settembre.
Il primo nucleo stabile della banda Valpesio è costituito con una ventina di partigiani alla Certosa e poi, ai
primi di novembre, il comando viene trasferito a Pradeboni.
Dopo gli attacchi di metà marzo alle vicine valli Casotto,
Corsaglia, Ellero, la valle Pesio, rimasta isolata, subisce a
sua volta un massiccio attacco nemico. La cosiddetta
“battaglia di Pasqua” (iniziata il 9 aprile 1944) durante la
quale la valle Pesio è accerchiata e invasa da tutte le parti,
lascia, comunque, al termine la formazione quasi intatta.
Questa formazione, cresciuta, prende poi il nome di
III Divisione Alpi, articolandosi in tre brigate: val Pesio,
val Ellero e val Corsaglia.
Quando a settembre 1944 le formazioni, nate dalla banda
Valpesio, prendono il nome Gruppo Unitario Rinnovamento
Nazionale (GURN), anche il programma è meglio articolato
e di più ampio respiro politico-sociale.
La liberazione trova il gruppo forte di 2 divisioni
(su 6 e 4 brigate), del Servizio X e dell’apporto di 2 Brigate
Autonome, in un territorio alpino comprendente le valli dal
Pesio alla Corsaglia.