Le formazioni garibaldine hanno un'origine nettamente politica. Il 10 settembre 1943 alle ore 17:00 mentre i tedeschi stanno entrando in Torino, in una casa di via Fratelli Carli, il comitato federale del partito comunista organizza la guerriglia. Alle 18:00 partono da Porta Nuova per Barge altri comunisti, tra cui G. Comollo (Pietro), futuro commissario politico. A Barge si aggiunge subito al primo gruppo Pompeo Colajanni (Barbato) che ha già svolto propaganda politica tra i militari contro la guerra nazifascista. A Barge, inoltre la casa di L. Geymonat costituisce un prezioso recapito e facilita i legami con la popolazione locale; si aggiungono subito, tra gli altri, G.Carlo Paietta e A.Giolitti.
Raggruppamento Divisioni Garibaldi
Alle origini delle formazioni garibaldine sta dunque la lotta antifascista del Partito Comunista Italiano. Anche il tipo di guerriglia condotto è conseguente ad una precisa volontà politica: guerra di popolo, guerra di liberazione. La prima sistemazione del nucleo garibaldino è alle pendici del Bracco. Successivamente tra il 1°e il 10 di ottobre 1943 tre distaccamenti si spostano in val Gabiola e presso Agliasco. Nella riunione del 15 novembre Barbato è eletto comandante del I° battaglione che egli battezza ‘C. Pisacane’. Si accentuano intanto le spinte garibaldine nelle valli cuneesi
Ai primi di maggio 1944 sono inviati nelle Langhe esperti per la formazione di una base; da questa nasce poi, in pochi mesi, la VI Divisione Garibaldi Langhe. Nelle valli cuneesi, a fine novembre 1944
attigue e nella pianura sottostante, mentre nascono i commissari politici che affiancano i comandi militari. I rastrellamenti di fine anno e del marzo 1943 sono prove durissime che cementano però la compattezza delle formazioni.
i garibaldini hanno brigate in val Varaita (15°), in val Maira (104°), a Boves, e in valle Gesso (177°); alla liberazione occupano sul territorio provinciale, oltre che parti delle valli alpine e delle Langhe, tutta una zona compatta che si estende dalle valli Varaita e Po sin entro la pianura torinese.