Le formazioni Giustizia e Libertà hanno un'origine politica. Per gli antifascisti collegati con Duccio Galimberti, l'8 settembre non è una sorpresa e li trova organizzati e affiatati. Il giorno 11 il gruppetto dei politici (in prevalenza del partito d'azione tra cui Duccio Galimberti, Livio Bianco e Benedetto Dalmastro) è a Valdieri, nella casa di Livio Bianco (che succederà a Galimberti nella carica di comandante regionale delle formazioni G.L.);
il 12 in montagna a Madonna del Colletto di Valdieri (mt. 1305). Il 20 settembre la banda "Italia Libera" (futura Ia divisione G.L.) si sposta nella bassa valle Stura. Poi sul finire di ottobre c'è ancora un trasferimento a San Matteo nella bassa valle Grana, mentre poco lontano è in costituzione la
in Francia, dove tra immense difficoltà, conduce la sua lotta nello schieramento alleato. Dopo i rastrellamenti di settembre e di novembre 1944 ed il proclama di Alexander , ai primi di dicembre si inizia il progettato trasferimento di formazioni G.L. nelle Langhe. A trasferimento ultimato nascono altre 2 divisioni G.L.: la IIIª Divisione Langhe e la X Divisione Langhe. In pianura continuano ad operare la XX e la XXI brigata al comando di F. Dalmazzo. Alla liberazione le formazioni G.L. si sono ormai insediate nelle Langhe ed in pianura tra Saluzzo, Fossano, Cuneo, nelle valli alpine dalla Varaita alle valli Vermegnana e Boves.
Nell'agosto 1944 la brigata valle stura ‘C. Rosselli’ (con Nuto Revelli), dopo i durissimi combattimenti per ritardare l’avanzata dei tedeschi, che con ingenti forze vogliono raggiungere il colle della Maddalena, sconfina
Raggruppamento Divisioni Giustizia e Libertà
Banda di Detto Dalmastro (futura IIa divisione G.L.). Nel luglio 1944, dopo una dura, ma vittoriosa prova dei combattimenti durante i rastrellamenti di aprile, si costituiscono le divisioni. Lo schieramento G.L. è cosi delineato: Iª Divisione - da Boves alla valle Grana II ª Divisione - in valle Maira ed in valle Varaita con una brigata in ciascuna valle. Nell'inverno si costituisce la terza brigata ‘Saluzzo’.