Al momento del rovesciamento di Mussolini (nel pomeriggio del 25 luglio 1943 Vittorio Emanuele III comunica al duce la nomina a capo del governo del maresciallo Pietro Badoglio e successivamente lo fa arrestare) in Italia i tedeschi hanno sette divisioni; all’ 8 di settembre ne hanno ventiquattro o venticinque che si riversano in Italia attraverso queipassi alpini che Badoglio ha trascurato di difendere. Immediatamente le truppe tedesche occupano le regioni a nord della lineaSalerno-Bari mentre l’abbandono delle proprie truppe da parte di Badoglioe il non aver detto loro di combattere fin da subito contro i tedeschi, ha come risultato la cattura di oltre 700.000 soldati, compresi 22.000 ufficiali e di unagrandissima quantità di materiale ed equipaggiamento bellico, in tutta la terraferma italiana, nel Sud della Francia, in Jugoslavia e nelle isole greche.I soldati sono caricati su vagoni ferroviari per il bestiame, portati in Germaniae internati nei campi di concentramento in condizioni penose, la maggiorparte per l’ intera durata della guerra. Hitler intanto riesce a liberare Mussolini e gli affida la costituzione e il comando del nuovo stato fascista creato per contrapporsi a quello presiedutoda Vittorio Emanuele III nei territori dell’Italia meridionale occupata dagli anglo-americani. Il nuovo stato fascista si forma dunque nell’ Italia centrale e settentrionale come Repubblica Sociale Italiana (RSI).E’ politicamente uno Stato vassallo della Germania.