Non è accettabile l’idea che tutti i militari stanziati a Cefalonia siano propensi a intraprendere la lotta armata contro i tedeschi. L’evento non sembra credibile, non solo perché non si sa quale procedura sia stata seguita e se tutti i reparti siano stati interpellati, ma anche perché é certo che alti ufficiali quali, ad esempio i tenenti colonnelli Uggé e Sebastiani, vogliono passare con i tedeschi. Inoltre molti comandanti di fanteria e del genio in ben due consigli di guerra indetti in precedenza da gen. Gandin, si sono espressi in modo favorevole alla cessione delle armi. Lo stesso Gen. Gandin, per evitare una probabile strage dei "figli di mamma" non é contrario a un accordo con i tedeschi.