Come scrive Churchill nelle sue memorie, "l'
uccisione di Mussolini ci ha risparmiato una
Norimberga italiana".
Al termine dell'incontro viene stilato un
documento nel quale i tre capi della coalizione,
Wilson Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Iosif
Stalin, si impegnano affinché a fine guerra i
criminali nazisti vengano processati secondo le
leggi del paese nel quale i crimini sono stati
commessi. Nella successiva Conferenza di Teheran,
dal 28 novembre al 1º dicembre dello stesso anno,
viene esteso il concetto di crimine nazionale a un
più ampio livello, e superato il concetto della
punibilità nazionale.